LE NEWS

L’oratorio
ti augura un buon Natale,
che tradotto significa buona
preghiera, buona confessione, buona vita!

L’ORIGINE DELLA STRENNA DI NATALE
L’uso comune di scambiarsi i regali beneauguranti
affonda le radici nella tradizione Romana. Non a
caso, infatti, nel nostro gergo comune esiste la
parola “strenna natalizia”.
La consuetudine del regalo di Natale nasce a Roma,
quando Giulio Cesare avviò la riforma del Calendario
(intorno al 46 a.C.) e stabilì l’inizio dell’anno
con l’1 gennaio, data che coincideva con la Festa
del Sole.
Il primo gennaio, i Romani
usavano invitare a pranzo gli amici e scambiarsi un
vaso bianco con miele, datteri e fichi, accompagnato
da ramoscelli d’alloro, come augurio di fortuna e
felicità. I rametti benauguranti venivano raccolti
in un boschetto, che lambiva una via sacra a una dea
di origine sabina: Strenia. Tale divinità
veniva considerata apportatrice di fortuna e
felicità; da cui “strena”, cioè “presagio
fortunato”.

Origini
e leggende sugli addobbi natalizi...
Il Natale è una festa ricchissima di simboli tramandati
e rielaborati nei vari secoli, ogni simbolo ha la sua storia, la sua
leggenda e la sua assoluta importanza nel rituale natalizio, molte
concorde tra loro, altre totalmente differenti, ma ognuna rende il Natale
una festa ancora più speciale.

Albero di
Natale
Ci sono molte leggende che riguardano le
origini dell'Albero di Natale
-La prima colloca l'abete nel giardino dell'Eden. Anzi, era addirittura
l'Albero della Vita.
Poche cose sono cristiane quanto l’albero di Natale, nato nel XVI sec. in
Alsazia, anche se la prima prova documentata è del 1605 e si riferisce a Schlettstadt, in Germania.
-Il moderno albero di Natale potrebbe originare anche da Martin Lutero,
che vide un abete illuminato dalle stelle nella foresta.
La scelta dell’abete non è casuale. Infatti, nell’antico Egitto,
l’abete simboleggiava la natività. Nell’antica Grecia, l’abete bianco era
sacro alla dea Artemide, che era la dea delle nascite. Inoltre, nel
calendario celtico, l’abete era destinato al culto del giorno della
nascita del Fanciullo Divino.
L’usanza di scambiarsi regali sembra derivi da un rito pagano
romano, “strenae”, periodo in cui la popolazione si regalava cibo, monete
e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno.

Santa Claus, in Italia Babbo
Natale, è il personaggio che è divenuto famoso in tutto il mondo per
consegnare i regali a Natale e deriva da San Nicola.
Dice la leggenda, che San Nicola, vescovo di Myra del IV secolo d.C.,
avendo ereditato molti beni e denari dai suoi genitori, per liberarsene
cominciò a fare regali a chi ne avesse più bisogno, trovando gioia nel
semplice donare ai bisognosi. Da qui, ebbe origine questa moderna
consuetudine dei doni natalizi.

La leggenda delle palle di
Natale
A Betlemme c'era un artista di strada molto povero che non aveva nemmeno
un dono per il Bambino Gesù così egli andò da Gesù e fece ciò che sapeva
fare meglio, il giocoliere, e lo fece ridere.

La leggenda della Stella di
Natale
La famosa "Stella di Natale" che da secoli si lega agli allestimenti
tipici del Natale, sarebbe nata dal regalo ad un bimbo. Narra la leggenda,
che il 25 dicembre di un anno dimenticato dalla storia, un bimbo povero
entrò in una chiesa per offrire un dono a Gesù nel giorno della sua
nascita. Triste e vergognoso per il suo poco degno mazzo di frasche, il
bambino perse una lacrima fra quei ramoscelli che un miracolo
trasformarono nel fiore più rosso e bello che i suoi occhi avessero mai
visto.
Albero o presepio?
A questo punto dovrebbe essere chiaro che non c’è una
vera contrapposizione tra i due, dato che entrambi sono dei mezzi visivi
per riflettere sul Natale.

Qualche indicazione per partecipare alle sante messe:
vi proponiamo di scindere la messa dei bimbi in due gruppi: i bimbi di
1°, 2° e 3° elementare potranno frequentare la s. messa del sabato sera
alle 18.30 oppure la s. messa delle 11.15 la domenica mattina.
I bimbi della 4°, 5° elementare e delle medie potranno frequentare la s.
messa delle 10.00 la domenica.
Ogni bimbo potrà sedersi accanto ai propri genitori - dato che ogni
nucleo familiare può sedersi nello stesso banco senza bisogno di badare
al distanziamento sociale richiesto ai non conviventi.
Non sarà quindi richiesto - per il momento - di mandare i bimbi a
sedersi assieme ai loro compagni di catechismo.
Qualora una famiglia non potesse partecipare alla s. messa "assegnata"
può liberamente partecipare ad un’altra s. messa.
Queste indicazioni sono state pensate per gestire un pochino le presenze
in chiesa durante le s. messe della domenica, in modo da dare la
possibilità a tutti di partecipare alle funzioni senza creare
assembramenti.

ISTRUZIONI PER L'ISCRIZIONE ALLA CATECHESI
I.C.F.R. 2020-2021
Carissimi genitori,
Stiamo organizzando le cose al meglio per rispettare le regole
sanitarie necessarie ed accogliervi nella nostra parrocchia nel
migliore dei modi.
Per iscrivere i vostri figli al catechismo dovrete compilare i moduli
sotto indicati e portarli firmati in segreteria nei giorni ed orari
indicati qui di seguito.
Dal 21 settembre al 3 ottobre
lunedì 9.00 - 12.00
martedì 9.00 - 12.00
mercoledì 9.00 - 12.00
giovedì 16.00 - 20.00
sabato 16.00 - 18.00
MODULI D'ISCRIZIONE ALLA CATECHESI
S
carica
il modulo
d'iscrizione - ALLEGATO 1
S
carica
il modulo
d'iscrizione - ALLEGATO 2

Anche se la scuola e il
catechismo sono terminati, Gesù non va in vacanza.
Ricordiamoci di partecipare alla
S. Messa e riserviamo sempre un tempo per Dio.

Lista dei
miracoli Eucaristici
Mostra a cura del
beato
Carlo Acutis
http://www.miracolieucaristici.org/galleria/it/galleria.html
Beato Carlo Acutis
Carlo è stato uno studente italiano cattolico,
proclamato venerabile da papa Francesco il 5 luglio 2018 e beato il 10
ottobre 2020.
Deceduto a 15
anni, nel 2006 a Monza.
Un adolescente del nostro tempo come molti altri, impegnato nella
scuola, tra gli amici, grande esperto, per la sua età, di computer.
Questo ragazzo sociologicamente uguale ai suoi compagni di scuola, è
un autentico testimone che il Vangelo può essere vissuto integralmente
anche da un adolescente.
Carlo da quando ha ricevuto la Prima Comunione a 7 anni, non ha mai
mancato all’appuntamento quotidiano con la Santa Messa. Cercava sempre
o prima o dopo la celebrazione eucaristica di sostare davanti al
Tabernacolo per adorare il Signore. La Madonna era la sua grande
confidente e non mancava mai di onorarla recitando ogni giorno il
Santo Rosario. La modernità e l’attualità di Carlo si coniuga
perfettamente con la sua profonda vita eucaristica e devozione
mariana.
Carlo diceva che la nostra Bussola deve essere la Parola di Dio, con
cui dobbiamo confrontarci costantemente. Ma per una Meta così alta
servono Mezzi specialissimi: i Sacramenti e la preghiera. In
particolare Carlo metteva al centro della propria vita il Sacramento
dell’Eucaristia che chiamava “la mia autostrada per il Cielo”.
Carlo era dotatissimo per tutto ciò che è legato al mondo
dell’informatica tanto che sia i suoi amici, che gli adulti laureati
in ingegneria informatica lo consideravano un genio. I suoi interessi
spaziavano dell’informatica al volontariato con i più bisognosi, con i
bambini e con gli anziani. Era insomma un mistero questo giovane
fedele della Diocesi di Milano, che prima di morire è stato capace di
offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa.

Perché andare a messa


IL SEGNO DELLA CROCE
E QUEL CHE C’È DA SAPERE
Il gesto semplice che i cattolici fanno migliaia di volte nella loro
vita ha un significato più profondo di quanto la maggior parte di loro
non sappia. Sappiamo davvero cosa facciamo quando ci segniamo con la
croce nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo?
Molte persone eseguono semplicemente i movimenti del rito di segnarsi
senza capire perché lo fanno.
Il segno della croce è il segno più santo che ci sia, il segno della
nostra salvezza. Tutta la vita cristiana è racchiusa nel segno di croce:
ha inizio con il segno di croce al momento del Battesimo e termina sulla
terra con il segno di croce della sepoltura.
Quando facciamo il segno della croce facciamolo bene, non affrettato, un
segno lento, ampio, raccogliamoci dunque bene; perché è il segno più
santo che ci sia.
Quando ti fai il segno della croce stai esprimendo il credo in versione
ridotta, stai professando di credere nel Padre, nel Figlio e nello
Spirito Santo. Quando pronunci delle parole in nome di qualcuno, stai
dichiarando la loro presenza e ti stai mettendo alla loro presenza. Il
segno della croce rappresenta l’essere discepoli di Gesù.
SIGNIFICATO: È una professione di fede
Il segno della croce è un atto di devozione a Gesù Cristo; una
proclamazione delle principali verità della nostra Fede:
- con la sua forma, ci ricorda la croce di Cristo:
l'incarnazione, passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù
Cristo.
- con le parole, esprimiamo l'unità e trinità di Dio: Padre, Figlio e
Spirito Santo.
- e poi è un rinnovo del sacramento del Battesimo, perché significa:
“Sono morto con Cristo e rinato a vita nuova”.



Grest 2020
"Care famiglie,
eccoci con la proposta di un piccolo Grest in Parrocchia.
Sarà rivolto ai ragazzi delle Medie (dalla quinta elementare conclusa
alla terza media conclusa), per tre settimane, da Lunedì 20 Luglio a
Venerdì 7 Agosto. Trovate in allegato la locandina con tutti i
dettagli.
-L'idea sarebbe quella di fornire ai ragazzi uno spazio
dove poter svolgere i compiti delle vacanze e fare delle attività.
Quest'estate è molto particolare e i nostri ragazzi, soprattutto i più
grandicelli, rischiano di rimanere a casa soli chiudendosi talvolta nel
loro "guscio". La scelta di selezionare il target della scuola media è
legata alle restrizioni anti-Covid (per cui il numero di ragazzi che
l'oratorio può accogliere è limitato), ma anche all'idea di proporre un
servizio più mirato ad una particolare fascia d'età.
-Le iscrizioni verranno raccolte dopo ogni Messa festiva
(Sabato la Messa è alle ore 18.30, mentre la Domenica alle 10, alle
11.15 e alle 18.30), a partire da Sabato 11 Luglio.
Un caro saluto a tutti!"



Laboratorio
Musicale

BUONA PASQUA

GREST 2019
Regolamento


L'11 giugno inizia il Grest 2018
Il Grest è certamente una delle attività più importanti del tempo libero
dell'oratorio. E' una realtà molto conosciuta e gradita alle famiglie e
ai ragazzi della nostra comunità, oltre che avere ormai una gloriosa
tradizione. Dopo la catechesi è la proposta che raccoglie in oratorio il
maggior numero di bambini e preadolescenti oltre che attirare a sé una
grande quantità di educatori e assistenti.
Il Grest è un itinerario educativo e non tanto un parcheggio estivo per
bambini e ragazzi.
Come di consueto il mese di giugno vedrà l’Oratorio aprirsi alla
stagione estiva per il Grest.
Saranno 3 settimane in allegria da passare con i vecchi amici e
conoscerne tanti di nuovi.
Per i ragazzi sarà un
periodo molto educativo tra gioia e spensieratezza, ricco d’iniziative
a livello culturale, ricreativo e sportivo.
Iscrizioni dal 20 maggio 2018 in
segreteria
Il Grest sarà dal 11 al 29 giugno presso l'oratorio di Cristo
Re.
Entrata e Uscita presso l’oratorio di Cristo Re.
-Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle
17,00.
Per accogliere i bambini, di genitori
lavoratori, entrata dalle ore 08.00.
-Pausa pranzo ore 12.00 fino alle 14.30.
-Possibilità di fermarsi a pranzo in oratorio di Cristo Re.
-Mercoledì gite (pioggia permettendo) con pranzo al sacco.
Destinatari sono i bambini, dalla prima e seconda elementare ai
preadolescenti di 13 anni.
I bambini di prima e seconda elementare, se partecipano all’uscita in
piscina, dovranno essere accompagnati da genitori o altri famigliari.

BUON GREST 2018!

Sabato 7 aprile 2018
Alle 20:00, incontro in oratorio per gli adolescenti che preparano il Grest parrocchiale 2018
ANIMATORI GREST
Se vuoi diventare un animatore o animatrice del Grest, della parrocchia Cristo Re,
ed è la prima volta è necessario frequentare il Corso di formazione
"Animatori grest".
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Il 12 giugno inizia il Grest 2017

“DettoFatto” è il titolo del Grest 2017
sotto titolo "Meravigliose le tue opere"
Il grande tema sarà «il creato e la sua custodia» alla quale siamo
chiamati, in forza del disegno unico che Dio ha su ciascuno di noi, per
riscoprirsi creature cui è stato consegnato un mondo fatto con amore e
cui viene chiesto di amare allo stesso modo.
“Meravigliose le tue opere” è il
sottotitolo. Solo l’uomo, capace di questo stupore, come recita il Salmo
139: “Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere, le riconosce pienamente l’anima mia”.
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Grest 2016
Il 13 giugno inizia
il "viaggio"
Titolo “Perdiquà”
Si misero in cammino

Il grande tema sarà il «viaggio»
Ecco a voi: “Perdiquà” una mongolfiera-nave alla ricerca
di una rotta giusta.
Il viaggio parla della vita, dice come sia possibile fissare una meta e
camminare con determinazione, a volte anche con fatica, al solo scopo di
raggiungerla.
Non ci sfuggirà nemmeno il sottotitolo: “Si misero in cammino”…
ci mette in viaggio e ci spinge a fidarci di chi ci indica una direzione
e ci promette una meta.
Attraverso l'esperienza dell'esodo del popolo di Israele capiremo che la
vita ci mette in cammino e chiede ogni giorno di non arrendersi, perché
c'è chi fa la strada e la percorre con noi.
Come i tanti personaggi biblici dell’Antico Testamento, da Abramo a
Mosè, dai profeti allo stesso popolo ebraico che ha fatto il
viaggio-esodo…, come lo stesso Gesù che si mette in cammino verso
Gerusalemme…, come i suoi discepoli che hanno colto che proprio nella missionarietà
sta la forza del diventare sempre più simili al Maestro.
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INIZIA IL GREST 2015
Titolo
TUTTIATAVOLA! - "Non di solo pane vivrà l'uomo"

Tuttiatavola! un titolo che prova a essere qualcosa di
giocoso. Un titolo che comincia con "tutti" per sottolinearne la sua
dimensione comunitaria: non si mangia da soli ma insieme agli altri!
Un titolo che finisce con "a tavola" perché è lì che nascono e si
affermano le relazioni.
"non di solo pane vivrà l’uomo". Il cibo è essenziale
per vivere ma non basta, perché anche noi durante il CreGrest
impariamo a vivere a pieno ciò che avviene attorno alla tavola:
certamente il cibo da mangiare ma anche le relazioni da costruire, con
gli altri e con Dio.
Non resta che accogliere l’invito!
BUON GREST 2015!
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IL 9 GIUGNO
2014
INIZIA GREST
Saranno 3 settimane in allegria da passare con i
vecchi amici e conoscerne tanti di nuovi.

Il titolo del Cre/Grest
2014 sarà…
“Piano Terra:
venne ad abitare in mezzo a noi”!
Esso si pone in continuità con quanto
proposto gli anni scorsi, completando per così dire il ritmo di una
nuova creazione,
(quello che ci regala il prologo dell'evangelista Giovanni) in cui la
parola prende corpo e “pone la sua tenda” nella vita degli uomini,“viene ad abitare in mezzo a noi”
Un viaggio avventuroso che sembra ambientato in un ascensore che va su e
giù…sino ad arrivare al fatidico piano terra che sintetizza non
solo il motto 2014, ma offre come sempre il quadro pastorale di
riferimento: “venne ad abitare in mezzo a noi”. Citazione
del celebre inno che apre il Vangelo secondo Giovanni. (cfr. Gv 1,14).
Dio che sceglie di abitare tra gli uomini (e scende al pianoterra),
degli uomini tra gli uomini, dei bambini e degli adolescenti che abitano
il proprio oratorio nel Grest.
Il tema che ci accompagnerà sarà quello dell’abitare: tra giochi, balli,
lavoretti, gite e tuffi in piscina, proveremo a capire cosa vuol dire
abitare la terra in cui viviamo, abitare i posti che frequentiamo più
spesso, abitare la nostra casa, abitare la nostra vita. Ci accorgeremo
che “abitare” non significa stare nel posto in cui si è nati, ma anche
custodirlo, costruirlo e migliorarlo con le proprie capacità.
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ANIMATORI GREST 2014
Se vuoi diventare un animatore o animatrice della parrocchia Cristo Re
ed è la prima volta è necessario frequentare il Corso di formazione
"animatori grest".
-Iscrizione presso Don Carlo
ATTENZIONE: IL CORSO E' OBBLIGATORIO PER CHI VUOLE FARE
L'ANIMATORE/ANIMATRICE PER LA PRIMA VOLTA.
Tempi:
Il 25 aprile 2014 inizia presso l’oratorio di S. Barnaba, il
percorso di formazione per gli animatori e la preparazione
dell'itinerario.
Le linee guida:
Molti e variegati sono gli obiettivi e le modalità della proposta del
grest.
Il grest è anzitutto un itinerario educativo per bambini e ragazzi.
Questo implica che il grest:
• Abbia sempre un progetto educativo con un tema e una serie di attività
programmate
• Abbia educatori responsabili e motivati
• Sia momento di crescita umana e cristiana per chiunque è coinvolto nel
progetto. animatori bambini e ragazzi.
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GREST 2013
Quest'anno il titolo del Grest sarà
“EVERYBODY” ossia “Un corpo mi hai preparato”.
La scorsa estate abbiamo riempito di “Parole”, La Parola, però non è
sufficiente. La sua verità si esprime anche attraverso i gesti che il
nostro corpo può fare nella vita di ogni giorno. Il corpo, dunque:
sarà il tema che guiderà il prossimo Grest. Scopriremo un po’ meglio
che cosa vuol dire avere un corpo, cosa possiamo fare con il corpo, come
il corpo sia la nostra identità e porti il segno della nostra storia e
delle nostre scelte.
Dio stesso ha voluto esprimersi, raccontarci di sé e di noi, prendendo
un corpo nella persona di Gesù…… sarà per i ragazzi di Cristo Re un
periodo molto educativo e ricco d’iniziative a livello culturale,
ricreativo e sportivo tra gioia e spensieratezza.
Sull’onda degli ottimi risultati delle passate edizioni si sta
preparando a Cristo Re, il Grest 2013 che inizierà il 10 giugno e vedrà
la partecipazione di oltre cento ragazzi, affidati al nostro curato Don
Carlo.
A Cristo Re è già cominciata la preparazione degli animatori per il
Grest.
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GREST DAL 10 AL 28
GIUGNO 2013

Scarica il cruciverba
e risolvilo per
scoprire il titolo del Grest 2013
cruciverba

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Titolo del Grest 2012:
Passpartù, Dì soltanto una parola.
É con la parola che possiamo entrare dappertutto; passepartout,
appunto è la parola di partenza, la chiave che apre ogni porta e che
consente di dar vita a rapporti, progetti e nuove idee.
Accanto a Passpartù, il titolo 2012 si completa con Dì soltanto una
Parola: è la frase che nel Vangelo il centurione rivolge a Gesù
invitandolo a casa sua, per guarire la figlia malata.
Quest’anno i bambini e ragazzi si confronteranno con ciò che permette la
vita quotidiana dell’uomo, il suo costituirsi, il suo incontrarsi e
costruire il mondo: appunto la parola, che a partire dal Grest,
favorisce una positiva e feconda comunicazione con tutti, senza perdere
di vista la Parola che conduce alla salvezza.
Un progetto, gira intorno all’intenzione educativa di dare valore alla
parola, da quella principale del Signore alle piccole parole con cui
ciascuno di noi può intessere relazioni positive con l’altro ed entrare
dappertutto: nel nostro cuore per dare un nome ai sentimenti e
consistenza ai pensieri, nel cuore delle cose per usare le parole giuste
e adatte, nel cuore degli altri per costruire relazioni buone e positive
nel cuore di Dio.
Siamo in mezzo alle parole e per certi versi abbiamo a disposizione
molti strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il dialogo
tra le persone, ma – come dicono i Vescovi– c’è un’emergenza educativa
che riguarda anche il tema della comunicazione. Per qualcuno la parola è
obsoleta: è una forma comunicativa largamente superata dalle immagini e
dalla tecnologia. I linguaggi per comunicare quindi sono molti, però è
attraverso la parola che possiamo dare corpo a pensieri ed
immaginazione.
La Redazione C.
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Grest 2011

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Grest 2010

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Grest 2009
