Annunciazione del Signore (visualizza)

Festa mobile

1° mistero gaudioso (o della gioia)
L’Annunciazione è l’annuncio del concepimento verginale di Gesù, che viene fatto dall’arcangelo Gabriele mandato da Dio, a Maria, una giovane e povera fanciulla in una città secondaria di provincia, che fa da contrasto alle promesse dell’angelo, espressioni della forza e della manifestazione di Dio.
Dal punto di vista liturgico, la ricorrenza, contrariamente a quanto comunemente si reputa, è una festa del Signore, e non di sua madre Maria.
L’angelo entrando da lei disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te. Ecco concepirai un Figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù “. (Lc 1,28-31). “A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo”. Maria dimostrò la sua fede e obbedienza col dire: “Si faccia di me secondo la tua parola”. Ella si è rimessa, con fede, alle parole dell’Angelo che riteneva l’inviato di Dio. E di Dio si è fidata fino in fondo, anche di fronte al suo promesso sposo, Giuseppe. Da parte sua Giuseppe, ha accettato pienamente quanto il Signore stesso gli aveva suggerito; egli, uomo di fede, si rivela obbediente alla Parola rassicurante di Dio.
Maria acconsente, dichiarandosi serva (ancilla) del Signore (Luca 1, 26-38). E così, compiutasi la pienezza dei tempi, Colui che era prima dei secoli, l’Unigenito Figlio di Dio, per noi uomini e per la nostra salvezza si incarnò nel seno di Maria Vergine, per opera dello Spirito Santo, e si è fatto uomo. Secondo l’opinione unanime dei teologi, “il Verbo si fece carne e abitò fra di noi”. (Giovanni 1, 14), era l’inizio della storia della definitiva ed eterna alleanza.
La tradizione della Chiesa è unanime nel riconoscere che nel momento stesso in cui Maria consentì ad esser madre di Dio, la seconda Persona della santissima Trinità s’incarnò nel seno di lei, prendendo corpo ed anima, (come testimonia il vangelo della Visitazione) per opera dello Spirito Santo. Quindi è al momento dell’Annunciazione e non nella Risurrezione, che si verifica la compresenza di entrambe le nature, umana e divina, in Gesù Cristo.
Aspetti storici
Come ogni data relativa agli eventi dell’infanzia di Gesù, anche quella per l’Annunciazione è stata stabilita in riferimento a quella del Natale, e quindi, come questa, è stata indicata solamente dalla tradizione della Chiesa, mancando al riguardo riferimenti nei Vangeli. Quale momento del concepimento, l’Annunciazione è stata simbolicamente collocata nel giorno al 9º mese prima del Natale. Secondo il calendario liturgico cattolico occidentale, la data cade spesso nel tempo di Quaresima; in alcuni anni, invece cade nella settimana Santa o nell’ottava di Pasqua. Succede quindi non di rado che la solennità dell’Annunciazione sia rinviata.
Una tradizione antichissima identifica la casa di Maria, in cui avvenne l’Annunciazione, con la grotta che oggi si trova nella cripta della Basilica dell’Annunciazione a Nazaret. La casa era costituita da una parte scavata nella roccia (la grotta) e una parte costruita in muratura; quest’ultima rimase a Nazaret fino al 1291. Come ci sarebbe però arrivata nelle Marche? la Santa Casa, come essa è chiamata, si trova tuttora all’interno della Basilica di Loreto.

 

Data

Apr 08 2024
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