Battesimo di Gesù (visualizza)

1° mistero della Luce
La Festa del Battesimo di Gesù conclude il periodo natalizio dell’anno liturgico.
Nell’atto battesimale cui si sottopose Gesù, c’è tutto il simbolismo della dottrina cristiana, che allacciandosi alla tradizione del Vecchio Testamento, apre la strada della nuova concezione di “Figli di Dio”, attraverso lo Spirito Santo.
Mentre Giovanni Battista sulla sponda del fiume Giordano diceva a tutti, “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, che vi battezzerà in Spirito Santo e Fuoco …”. LC.3:16). Gesù, si avvicino per ricevere il Battesimo, per solidarizzare con quei penitenti, anche se innocente da ogni colpa, e santificare con la sua presenza l’atto che non sarà più di sola purificazione e perdono dei peccati, ma anche di venuta in ognuno di noi dello Spirito di Dio che rappresenta la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato originale. Giovanni chiarisce il senso del battesimo: in realtà si tratta di una purificazione, ma “si distingue dalle abituali abluzioni religiose” di quel tempo, e come confermò papa Benedetto deve essere il compimento concreto di un cambio che determina, in un modo nuovo e per sempre tutta la vita”.
Purificazione, certamente però per spogliarci del “uomo vecchio” e, per mezzo della grazia, nascere di nuovo fino al punto di convertirci in un nuovo essere.
L’evangelista Matteo scrive: appena uscito dall’acqua, si aprirono i cieli e si udì una voce dal cielo che diceva “Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3, 13-17).
Nel Giordano, per la prima volta, il Cielo è “aperto” e il segreto nascosto di Dio, la Trinità, è manifestato.
Non si dica: Gesù è battezzato e in Lui viene lo Spirito, lo Spirito è già in Lui e si manifesta nell’occasione con il simbolo della Colomba. Lo Spirito che si rivela è lo Spirito che sempre abita in Gesù dal primo istante del suo concepimento.

Data

Gen 07 2024
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