BEATA STEFANA QUINZANI (visualizza)
Vergine, suora domenicana.
Nata a Orzinuovi nel 1457 – Morta a Soncino (CR) nel 1530.
Ricorrenza: 16 giugno, per le diocesi di Brescia e Crema. L’Ordine Domenicano la ricorda il 2 gennaio.
Il culto fu confermato da papa Benedetto XIV° nel 1740.
Le sue reliquie, nel 1988, sono state riportate a Soncino, e conservate nella chiesa dei domenicani dedicata a S. Giacomo.
La vita spirituale della beata Stefana, dominata dalla contemplazione del Cristo sofferente, s’inserisce nella più genuina tradizione domenicana. Questa divorante passione si manifestò nella Beata con fenomeni straordinari.
La Stefana era nota come visionaria e profetessa a causa delle estasi sulla passione che si ripetevano. Infatti per quarant’anni, ogni venerdì, riviveva tutti i dolori e i tormenti della intera Passione di Gesù e portò impresse sul proprio corpo le sacre Stimmate. Il teologo domenicano Domenico Pirri, inquisitore di Mantova, confermò l’autenticità delle stigmate.
Mori santamente, nel monastero da lei edificato e guidato per anni, pronunziando le parole di Gesù sulla croce: “In manus tuas Domine, commendo spiritum meum!”.