CORPUS DOMIINI (visualizza)

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La solennità del Corpus Domini (che significa Corpo del Signore), più propriamente chiamata “Solennità del Corpo e del Sangue di Cristo” rievoca la liturgia della Messa in Coena Domini del Giovedì Santo e vuole celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucaristia.
La solennità chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e viene celebrata il giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste, mentre in Italia, si celebra la domenica successiva.
Le processioni e le adorazioni celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. Il passaggio del Corpo di Cristo, presente nell’ostia, ricorda a tutti che insieme siamo comunità viva.
Se nella Solennità del Giovedì Santo, la Chiesa guarda all’Istituzione dell’Eucaristia, nel giorno del Corpus Domini l’attenzione si sposta sull’intima relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo presente nell’Eucaristia in Corpo, Sangue e Divinità.

Vangelo secondo Giovanni
Disse Gesù:
[6.51] Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.
[6.53] In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
[6.54] Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
[6.55] Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
[6.56] Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
[6.57] Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.
[6.58] Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno.

ASPETTO STORICO
Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide, durante un’estasi, Cristo stesso che le chiese di adoperarsi perché venisse istituita la festa del Santissimo Sacramento, che ancora mancava in suo onore. Nel 1246, per prima, volle celebrare il mistero dell’Eucaristia in una festa slegata della settimana Santa. Il suo vescovo approvò l’idea e la celebrazione divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento si trovava.
A Bolsena, in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a ricordo di un particolare miracolo avvenuto nel 1263. Infatti si racconta che un prete boemo si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell’Eucarestia, nello spezzare l’ostia consacrata, uscirono alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale liturgico e alcune pietre dell’altare. Venuto a conoscenza dell’accaduto Papa Urbano IV° istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini l’11 agosto 1264. Il Papa stabilì la festa nel giovedì dopo la domenica di Pentecoste dedicando all’Eucarestia un giorno speciale nell’anno liturgico. Nel Trecento, la festa divenne il principale evento urbano dell’Europa: nel Corpus Domini si era introdotta la processione Eucaristica per le vie della città. Dopo la riforma del Concilio Vaticano II, la festa viene denominata “Solennità del Corpo e del Sangue di Cristo”.
Le processioni e le adorazioni celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento.
Il passaggio del Corpo di Cristo, presente nell’ostia, ricorda a tutti che insieme siamo comunità viva.
La redazione C.

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Data

Mag 30 2024
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