Mercoledì delle Ceneri (visualizza)
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Giorno di digiuno e astinenza, secondo il rito Romano, e primo giorno di Quaresima.
Il “Mercoledì delle Ceneri” è caratterizzato, come dice il nome, dall’imposizione delle Ceneri sul capo di ogni fedele formando una croce.
Giorno di digiuno e astinenza, secondo il rito Romano, e primo giorno di Quaresima.
Le Ceneri benedette vengono ricavate bruciando i rami d’olivo dell’anno prima. Questa cerimonia fu eseguita per la prima volta nel VI° secolo d.C. All’inizio il rito era riservato solo ai penitenti; successivamente fu esteso a tutti i fedeli, per richiamare alla memoria il comune destino mortale causato dal peccato originale e la necessità della conversione.
Cospargersi il capo di cenere è fin dai tempi antichi segno di umiltà, penitenza e di conversione attraverso la prova del fuoco purificatore.
Certo il fuoco che arde, racchiude il simbolo della purificazione e costituisce un rimando alla condizione del nostro corpo formato dalla polvere, che dopo la morte si decompone e ritorna polvere, come un sacrificio reso al Dio della vita, in unione con la morte del suo Figlio Unigenito. Per questo il mercoledì delle Ceneri, ci riporta alla Risurrezione di Gesù, che noi celebriamo rinnovati interiormente e con la ferma speranza che i nostri corpi saranno trasformati come il Suo. Certo è solo un gesto e proprio questa sua qualità di segno, se vissuto con convinzione nell’invocazione dello Spirito, favorisce l’evento della conversione. Infatti, ricevendo le Ceneri, ciascuno di noi si sentirà dire: «Convertiti, e credi al vangelo», (Mc. 1,15) eco della prima predicazione di Cristo.