1° Domenica di Avvento (visualizza)

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Andiamo incontro al Signore che viene.
Nei riti cristiani occidentali l’Avvento segna l’inizio del nuovo anno liturgico e termina con la Solennità di Cristo Re.
L’origine del tempo di Avvento viene individuata tra il IV e il VI secolo. La prima celebrazione del Natale, a Roma, a cui ci porta l’Avvento, risale all’anno 336, ma solo nel VI secolo si è creato un tempo di preparazione, di riflessione e di penitenza che assumerà più avanti un vero e proprio carattere liturgico.
L’Avvento (dal latino adventus=venuta) è un periodo ricalcato sul modello di preparazione alla Pasqua.
-La prima parte di esso è orientata all’annunciazione della venuta gloriosa di Cristo.
-la seconda parte è concentrata sulla nascita del figlio di Dio e sull’incarnazione del Verbo.
Durante l’Avvento sul presbiterio ci sarà una corona “Corona dell’Avvento” decorata con candele che scandiscono le settimane che mancano alla nascita di Cristo e verranno accese una alla volta per ogni domenica di Avvento. Se durante questo periodo non si recita il Gloria, ciò succede per una ragione differente rispetto al periodo penitenziale pasquale: il canto degli angeli sopra l’accampamento dei pastori “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama” (Lc 2,14) deve risuonare a Natale ancora una volta come un nuovo messaggio.
L’Avvento è un periodo di quattro settimane, contraddistinto da un atteggiamento d’attesa e di preparazione per l’accoglienza del Messia, all’insegna della vigilanza e della preghiera.
Tempo di attesa e speranza, ma anche tempo di ascolto attivo e di riflessione interiore, di rinnovamento spirituale, in cui il desiderio di Dio si rianima e diventa capace di dare un nuovo orientamento al nostro agire quotidiano.

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Data

Dic 01 2024