“La preghiera non è tempo perso, non è rubare spazio alle attività, anche a quelle apostoliche, ma è esattamente il contrario: solo se siamo capaci di avere una vita di preghiera fedele, costante, fiduciosa, sarà Dio stesso a darci capacità e forza per vivere in modo felice e sereno, superare le difficoltà e testimoniarlo con coraggio”.
Parole del Papa Benedetto XVI nella catechesi dell’udienza generale, tenuta a Castel Gandolfo.
(Pubblicato da vatican.it 29-08-2012)
La preghiera è spesso solo di richiesta, invece deve essere di lode a Dio per il suo amore, per il dono di Gesù Cristo, che ci ha portato forza, speranza e salvezza. Lo ha notato Benedetto XVI. La preghiera costante, ha detto il Papa, risveglia in noi il senso della presenza del Signore nella nostra vita e nella storia, e la sua è una presenza che ci sostiene, ci guida e ci dona una grande speranza anche in mezzo al buio di certe vicende umane.
(Pubblicato da vatican.it 05-09-2012)
Figli miei, il vostro cuore è piccolo;
la preghiera, tuttavia, può renderlo
più grande e capace di amare Dio.
La preghiera è un’anticipazione del cielo,
un’emanazione del paradiso.
Non ci lascia mai senza dolcezza.
È un miele che scende nell’anima e
addolcisce tutto.
Davanti ad un preghiera ben fatta
i dispiaceri si sciolgono come neve al sole.
La preghiera è una rugiada odorosa:
bisogna però pregare con cuore puro
per sentirne il profumo.
S. Giovanni Maria Vianney
CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA
La Coroncina alla Divina Misericordia è stata dettata dal Signore Gesù a suor Faustina il 13-14 settembre 1935.
Promessa di Gesù Misericordioso: “Concederò grazie senza numero a chi recita questa corona. Se recitata accanto a un morente non sarò giusto giudice, ma Salvatore”.
Si recita con la corona del Rosario, cominciando con:
-Segno della Croce,
-Padre nostro,
-Ave Maria,
-Credo.
Sui grani del Padre nostro si recita la preghiera:
-Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro Gesù Cristo. In espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui grani dell’Ave Maria, si recita:
-Per la Sua dolorosa Passione. Abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Per finire ripetere 3 volte l’invocazione:
-Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Si termina con:
-O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, confido in Te.
-Segno della croce.
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Invocazione “O Sangue e Acqua, ………”
Gesù disse a Santa Faustina: “Quando con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore, lo gli darò la grazia della conversione”.
LA PREGHIERA DELLE CINQUE DITA
1. Il pollice è il dito che sta più vicino a te.
Quindi, comincia a pregare per coloro che ti sono accanto.
Essi sono i più facili da ricordare.
Pregare per coloro che amiamo è “un dolce compito.”
2. Il dito successivo è l’indice.
Pregate per coloro che insegnano, istruire e guarire.
Hanno bisogno di sostegno e di saggezza per guidare gli altri nella giusta direzione.
Teneteli presenti nelle vostre preghiere.
3. Il dito successivo è il più alto.
Il dito medio ci ricorda i nostri leader, i governanti, e a tutti quelli che hanno l’autorità.
Essi hanno bisogno di una guida divina.
4. Il dito successivo è quello dell”anello.
Sorprendentemente, il dito anulare è quello più debole.
Egli ci ricorda di pregare per i deboli, i malati o gli afflitti da problemi.
Essi hanno bisogno delle vostre preghiere.
5. E infine abbiamo il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti.
Il mignolo dovrebbe ricordare di pregare per te stesso.
Dopo aver finito di pregare per i primi quattro gruppi,
le tue proprie esigenze appariranno nella giusta prospettiva
e sarai pronto a pregare per te stesso in modo più efficace.
Papa Francesco
PREGHIERE
Signore, Cristo Gesù, Re dei re, che hai potere sulla vita e sulla morte, tu conosci gli intimi segreti e non ti sono ignoti né i miei pensieri né i miei sentimenti.
Signore, Cristo Gesù, Re dei re, Tu conosci l’estrema fragilità del mio cuore, della mia volontà, dà forza alla mia debolezza e sostienimi nei miei affanni.
Signore, Cristo Gesù, Re dei re, Tu che sei il mio sostegno, dimentica i miei numerosi peccati e perdona tutti i miei tradimenti.
Signore, Cristo Gesù, Re dei re, ti lodo e ti glorifico, nonostante la mia indegnità, perché con me la tua misericordia non ha limite.
Sei il mio aiuto e il mio protettore. Il tuo nome sia sempre lodato! A te, o Dio nostro, la gloria!
Preghiera dettata da Gesù a Maria Valtorta il 22-10-1944 per l’ottavario della sua Regalità, per chiedere la venuta del suo regno.
“Gesù, Re d’Amore, abbi pietà di noi. Poiché vogliamo amarti, aiutaci ad amarti. Poiché riconosciamo che Tu sei il Re vero, aiutaci a sempre più conoscerti. Poiché crediamo che Tu puoi tutto, conferma la nostra fede con la tua misericordia.
Tu, Re del mondo, abbi pietà del povero mondo e di noi che siamo in esso.
Tu, Re della pace, da’ la pace al mondo e a noi.
Tu, Re del cielo, concedici di divenirne sudditi.
Tu lo sai che piangiamo: consolaci.
Tu lo sai che soffriamo: sollevaci.
Tu lo sai che abbiamo bisogno di tutto: aiutaci.
Noi sappiamo che soffriamo per nostra colpa, ma speriamo in Te.
Noi sappiamo che è ancora poco quello che soffriamo rispetto a quello che meriteremmo di soffrire, ma confidiamo in Te.
Noi sappiamo quello che abbiamo fatto a Te, ma sappiamo anche quello che Tu hai fatto per noi.
Sappiamo che sei il Salvatore: salvaci, Gesù!
Re, dalla corona di spine, per questo tuo martirio d’amore sii per noi l’Amore che soccorre.
Aprici colle tue mani trafitte i tesori della Grazia e delle grazie.
Vieni a noi coi tuoi piedi feriti. Santifica la terra e noi col Sangue che goccia dalle tue piaghe: gemme della tua regalità di Redentore.
Apri all’amore i nostri cuori con le fiamme del tuo cuore aperto per noi.
Se ti ameremo saremo salvi qui, nell’ora della morte e dell’ultimo Giudizio.
Venga il tuo Regno, Signore, in terra, in Cielo, e nei nostri cuori. Amen”.
Angelo benignissimo, mio custode, tutore e maestro, mia guida e difesa, mio sapientissimo consigliere ed un amico fedele, a Te io sono stato raccomandato, per la bontà del Signore, dal giorno in cui nacqui all’ultima ora della mia vita.
Quanta riverenza Ti debbo, sapendo che mi sei dovunque e sempre vicino!
Con quanta riconoscenza ti devo ringraziare per l’amore che nutri per me;quale e quanta confidenza nell’aspettarti mio assistente e difensore!
Angelo santo, insegnami,correggimi,proteggimi,custodiscimi e guidami per il diritto e sicuro cammino alla santa città di Dio.
Non permettere che io faccia cose che offendano la tua santità e la tua purezza.
Presenta i miei desideri al Signore, offrigli le mie orazioni, mostragli le mie miserie ed ottienimi la purificazione della mia anima per la tua infinita bontà e la materna intercessione di Maria Santissima, tua Regina.
Vigila quando dormo, sostienimi quando sono stanco, sorreggimi quando sto per cadere, alzami quando sono caduto, indicami la via quando sono smarrito, rincuorami quando mi perdo d’animo, illuminami quando non vedo, difendimi quando sono combattuto e specialmente nell’ultimo giorno della mia vita, sii mio scudo contro il demonio.
Con la tua difesa e la tua guida, ottienimi infine di entrare nella tua radiosa dimora, dove per tutta l’eternità io possa esprimerti la mia gratitudine e glorificare insieme a Te il Signore e la Vergine Maria , tua e mia Regina. Amen.
(Dettata dalla Madonna di Medjugorje a Jelena Vasilj il 28 novembre 1983)
Gesù, sappiamo che Tu sei misericordioso e che hai offerto il Tuo Cuore per noi.
Esso è incoronato dalle spine e dai nostri peccati. Sappiamo che Tu ci supplichi costantemente affinché noi non ci perdiamo. Gesù, ricordaTi di noi quando siamo nel peccato. Per mezzo del Tuo Cuore fa’ che tutti gli uomini si amino. Sparisca l’odio tra gli uomini.
Mostraci il Tuo amore. Noi tutti Ti amiamo e desideriamo che Tu ci protegga col Tuo Cuore di Pastore e ci liberi da ogni peccato. Gesù, entra in ogni cuore! Bussa, bussa alla porta del nostro cuore. Sii paziente e non desistere mai. Noi siamo ancora chiusi perché non abbiamo capito il Tuo amore. Bussa continuamente. Fa’, o buon Gesù, che Ti apriamo i nostri cuori almeno nel momento in cui ci ricordiamo della Tua passione sofferta per noi. Amen.
O Padre, con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo
sei un solo Dio, un solo Signore, non nell’unità
di una sola persona ma nella Trinità
di una sola sostanza.
Quanto hai rivelato della tua gloria noi lo crediamo
e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo
del tuo Figlio e dello Spirito Santo.
E nel proclamare te, Dio vero ed eterno,
noi adoriamo la Trinità delle persone,
l’unità della natura,
l’uguaglianza della maestà divina. Amen.
Spirito Santo potenza di Dio
che dai vita all’universo
e santifichi la Chiesa
con i sette Sacramenti
e la grazia dei tuoi doni
ti invochiamo: vieni a noi
e ravviva il nostro cuore
rendi salda in noi la fede
tieni accesa la speranza
dacci forza per amare.
Gloria al Padre Creatore
e al Figlio Gesù Salvatore
e allo Spirito Santo respiro d’amore
per i secoli in eterno.
Amen.
Signore, dal giorno in cui ho avvertito in me la presenza di una nuova vita sento un rinnovato amore per te e per la tua opera creatrice.
La certezza che tu vegli sul mio bambino con squisita bontà e amore mi rende tranquilla nell’attesa.
Tu che conosci la mia creatura, fa’ che anch’io la possa conoscere e amare profondamente per gioire della sua innocenza e accompagnarla sulle vie del bene.
Rendimi consapevole dell’immensa ricchezza di questo periodo di attesa.
Aiutami a vivere in raccolto e sereno affidamento alla tua provvidenza questa esaltante avventura che si svolge nel mio grembo.
Che la tua Madre, Maria, mi doni, per questo impegno, la sua fede, il suo coraggio e il suo amore. Così sia.
Signore,
sono qui la sera prima dell’esame.
Se metto quello che ho fatto e quello che ho tralasciato,
come sempre davanti a Te non mi trovo.
Ho lavorato, come ho potuto,
forse da matricola inesperta,
forse ho perso tempo prezioso, ho dimenticato di dare spazio alla conoscenza dell’uomo,
forse ho smarrito la serenità affannandomi dietro cose marginali,
forse ho valutato il mio studio per quello che mi fa essere davanti agli altri e non davanti a Te.
Ora, sfinito e un po’ sfiduciato,
mi sento di non aver del tutto completato, di aver potuto far meglio.
Eppure, in coscienza ho dato il massimo,
ha dato quello che potevo dare,
ho dato tutto
per Te, per Te solo.
Ho dato tutto anche la mia inesperienza, la mia difficoltà nello studio,
la mia scarsa volontà, ho capito che in futuro potrò dare di più,
ma stasera accogli il mio tutto di oggi.
E Tu, che sei fedele,
e doni in misura sovrabbondante e paghi l’operaio dell’ultima ora per amore
con la ricompensa della Tua grazia,
non lasciarmi mancare la luce e la forza del Tuo Spirito di sapienza, per incoraggiarmi nelle mie incertezze e per illuminarmi nelle mie mancanze.
Tu che sei il fine del mio studio,
siine anche la forza e la grazia. Amen.
Signore Dio,
non si può desiderare per gli altri
più di quanto si desideri per se stessi.
Per questo io ti supplico:
non separarmi, dopo la morte,
da coloro che ho così teneramente amato sulla terra.
Fa, o Signore, ti supplico,
che là dove sono io, gli altri si trovino con me,
affinché lassù possa rallegrarmi della loro presenza.
Ti imploro, o Dio,
affrettati ad accogliere
i tuoi figli diletti nel seno della vita.
Sostenuti dal nostro amore
possano godere in te, la felicità senza fine.
Ti ringrazio o Dio, per le ferie estive
che anche quest’anno
mi dai la gioia di usufruire!
Sono un tempo salutare per me
e per quanti hanno la possibilità di farle.
In questi giorni di totale distensione,
mi sia, o Dio, di conforto la Tua benefica Parola.
In questo tempo propizio,
desidero solo essere libero,
di quella libertà che rende ogni uomo
un vero uomo.
Libero di pregare, di pensare e di agire
al di fuori di orari tassativi,
lontano dal caos cittadino,
immerso nella bellezza del creato.
Grazie, Signore,
per tutto ciò che hai fatto di bello e di buono.
Grazie del riposo
che ci concedi in questi giorSignore ti prego per tutti coloro
che per varie ragioni
non possono concedersi momenti
di distensione e riposo.
Allevia Tu le loro sofferenze,
sii Tu, conforto, ristoro,
il Buon Pastore che conduce il suo gregge.
Signore Gesù, ti adoro e ti ringrazio per la fede che mi hai dato nel battesimo.
Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo, tu sei il Messia Salvatore. In questo momento voglio dirti come Pietro: “Non c’è sotto il cielo altro nome dato agli uomini nel quale possiamo essere salvati”.
Ti accetto, Signore Gesù, nel mio cuore e nella mia vita: voglio che tu ne sia l’assoluto Signore.
Perdona i miei peccati, come hai perdonato i peccati del paralitico del Vangelo. Purificami con il tuo sangue divino.
Io metto ai tuoi piedi la mia sofferenza e la mia malattia. Guariscimi, Signore, per il potere delle tue piaghe gloriose, per la tua croce, per il tuo Preziosissimo Sangue.
Tu sei il buon Pastore e io sono una delle pecore del tuo ovile: abbi compassione di me.
Tu sei il Gesù che ha detto: “Chiedete e vi sarà dato”. Signore, il popolo della Galilea veniva a deporre i propri malati ai tuoi piedi e tu li guarivi.
Tu sei sempre lo stesso, tu hai sempre la stessa potenza. Io credo che tu puoi guarirmi perché hai la medesima compassione che avevi per i malati che incontravi, perché tu sei la risurrezione e la vita.
Grazie, Gesù, per quanto farai: io accetto il tuo piano d’amore per me. Credo che mi manifesterai la tua gloria. Prima ancora di conoscere come interverrai, ti ringrazio e ti lodo. Amen.
O alto e glorioso Iddio,
illumina le tenebre
del cuore mio;
dammi una fede retta,
speranza certa,
carità perfetta
e umiltà profonda.
Dammi, o Signore,
senno e discernimento
per compiere la Tua Vera
e Santa Volontà.
Amen
Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte.
Ti offro le azioni della giornata: fa’ che siano tutte secondo la tua santa volontà per la maggiore tua gloria.
Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.
Amen.
Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria madre della chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
Al termine del giorno, o sommo Creatore, vegliaci nel riposo con amore di Padre. Dona salute al corpo e fervore allo spirito, la tua luce rischiari le ombre della notte. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore, e al ritorno dell’alba intoni la tua lode.