Giornata Nazionale per la Custodia del Creato (visualizza)
Giornata Nazionale per la Custodia del Creato
La Giornata Nazionale per la Custodia del Creato consiste in una giornata dedicata a riaffermare l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo. Infatti, dalla contemplazione della terra e delle sue meraviglie, scaturisce la lode e il ringraziamento al Creatore.
«Dio pose l’uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse» (Gn 2,15).
Tra i racconti biblici ha un fascino particolare la storia di Giuseppe, incaricato di amministrare gli anni dell’abbondanza e quelli della carestia per la terra d’Egitto. (cfr Gen 41,47-57).
Il tema della salvaguardia del creato è stato uno dei primi punti d’accordo nel cammino di riconciliazione tra le diverse confessioni cristiane. La giornata si celebra il 1 settembre, capodanno ortodosso, su proposta fatta nel 1989 dell’allora patriarca di Costantinopoli. Dal 2013 la CEI ha deciso di modificare la traduzione del termine inglese “integrity” (salvaguardia) a custodia e la giornata in ambito cattolico si chiama ora “Giornata per la custodia del creato”.
Nel 1991 Raimon Panikkar (sacerdote cattolico, teologo e scrittore) ha scritto che “occorreva chiedere perdono alla madre terra per le contaminazioni che le abbiamo causato con la violenza, l’avidità e lo sfruttamento senza misura della terra. Invocava Dio Padre, affinché si compisse quella riconciliazione tra l’uomo e la terra“. In sintesi, offriva e consacrava al Signore la madre terra.
Memori di questo insegnamento, anche noi dobbiamo comprendere il valore del creato per riscoprire il vero volto di Dio. È necessario sensibilizzarsi per rispettare la bellezza della natura, per non offenderla con la nostra avidità, inquinandola, distruggendola e deturpandola. Si tratta di maturare una coscienza ecologica e non sciupare quella splendida casa che è il pianeta sul quale viviamo.