S. S. Angeli custodi (visualizza)

Memoria degli Angeli Custodi.
Figure celesti presenti nell’universo religioso e culturale della Bibbia, gli Angeli trovano l’origine del proprio nome “messaggero”. Non a caso, nel linguaggio biblico, il termine indica una persona inviata per svolgere un incarico, una missione. Chiamati in primo luogo a contemplare il volto di Dio nel suo splendore, furono anche inviati agli uomini, dal Signore, per accompagnarli e assisterli con la loro invisibile ma premurosa presenza.
Nella storia della salvezza, Dio affida agli Angeli l’incarico di proteggere i patriarchi, i suoi servi e tutto il popolo eletto. Pietro in carcere viene liberato dal suo Angelo.
La devozione per gli Angeli è più antica di quella per i Santi: prese particolare importanza nel Medioevo quando i monaci solitari ricercarono la compagnia di queste invisibili creature e le sentirono presenti nel loro silenzioso raccoglimento.
L’uso di un giorno particolare dedicata agli Angeli Custodi si diffuse nella Spagna nel IV sec., e nel secolo successivo in Portogallo e più tardi in Austria. Nel 1670, Papa Clemente X ne fissò la data al 2 ottobre.
Nella vita attuale, però, gli uomini trascurano sempre di più la propria angelica compagnia, e non avvertono, ormai, la presenza di un puro spirito.
Di solito si parla dell’Angelo Custode soltanto ai bambini; gli adulti, invece, dimenticano il loro consigliere, il loro invisibile compagno di viaggio, il testimone della loro vita e anche questo aumenta il senso della desolazione che caratterizza il nostro tempo, nel quale si sono lasciate cadere, come infantili, tante consolanti verità di fede. È infatti, verità di fede che ogni cristiano riceve dal Battesimo, il proprio Angelo Custode, che lo accompagna, lo ispira e lo guida, per tutta la vita. «Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi» (Sal 90, 11).

Data

Ott 02 2024
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