Solennità di tutti i Santi (visualizza)

Festa cattolica di precetto

Nella festa di tutti i Santi celebriamo ed invochiamo gli uomini fedeli a Dio, coloro che hanno ricevuto la grazia d’ascoltare il Vangelo trasformandolo in opere di bene e in testimonianza concreta. Sono i prescelti di Dio e non solo i canonizzati ma tutta l’innumerevole schiera di coloro che sono scritti nel libro della vita, diventati nostri modelli e intercessori presso Dio. Una moltitudine di giusti di ogni tempo, lingua, razza e nazione, discepoli che nel silenzio del loro cuore hanno dato una bella testimonianza d’amore a Dio e ai fratelli. È bello per noi pensare, che in quella schiera ci siano anche i nostri parenti, amici, forse nostra madre, nostro padre, che ci hanno fatto del bene senza che noi ci accorgessimo. Tale pensiero c’è d’incoraggiamento perché alimenta la nostra speranza di essere annoverati anche noi nel futuro tra i festeggiati. Lo speriamo non per i nostri meriti, ma soltanto per la grazia che Cristo Gesù ha meritato per noi. Celebriamo quindi la gioia di essere anche noi chiamati alla Santità, incitati dall’esempio e allietati dalla loro protezione.

ASPETTO STORICO
Le origini della Festa di Tutti i Santi o Ognissanti risale all’antica cultura celtica. Nello stesso periodo storico, i romani festeggiavano un giorno simile e quando i Romani conquistarono la Gallia, le due feste pagane s’integrarono ed era il momento di maggior contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Il significato di questa festa, con l’affermarsi del cristianesimo, divenne prettamente religioso e spirituale.
Nel VII secolo, Papa Bonifacio IV cambiò la festa pagana in cristiana e venne chiamata ”Tutti i Santi”. Nell’835, Papa Gregorio IV fece coincidere la data della festa cristiana con quella pagana portandola al 1° novembre di ogni anno. Questo non bastò a sradicare il culto pagano, che viene ancora oggi rievocato con la notte di Halloween il cui significato è: vigilia di tutti i Santi.
Nel 1475 la festività di Ognissanti fu resa obbligatoria. da papa Sisto IV, in tutta la Chiesa d’occidente.

Data

Nov 01 2023
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